Il raddoppio del numero dei suini fra il 1850 e il 1914 è ampiamente riconducibile alla "fame di proteine" manifestata dalle città in rapida espansione. Diminuì invece massicciamente il numero degli ovini, sempre più confinati in terreni marginali a causa della soppressione del maggese ed esposti alla concorrenza delle importazioni d'oltreoceano. Il medesimo fenomeno si verificò anche per i caprini, che persero la loro funzione di "mucca dei poveri" a causa dei salari in aumento e della stagnazione del prezzo del latte.
Sebbene la coltivazione delle piante per l'alimentazione umana e per gli animali risalga all'epoca preistorica e una prima idea di giardino possa farsi risalire ad un grafogramma sumero del 3000 a.C.
Tipicamente inglese, negli anni 20 dell'800 si sviluppò il giardino detto "gardenesque" che tendeva a enfatizzare le curiosità botaniche e l'approccio del collezionista. Nuove piante, come l'erba Pampa, vennero per la prima volta addomesticate.
"Il giardino all’inglese e quello romantico sottendono ad un nuovo concetto di spazio dedicato al giardino che non è più quello chiuso delle comunità monastiche e nemmeno quello aperto e infinito della monarchia: è un nuovo concetto di giardino che si inscrive nello sviluppo economico e sociale della città, sotto la spina della rivoluzione industriale."
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Palmenhaus |
Sitografia: https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/016223/2007-11-29/
https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/026236/2015-0401/#HLasituazionedell27allevamentonelXVIIIsecolo
https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dei_giardini#Giardini_in_stile_'gardenesque'
https://giardinaggiosemplice.com/giardino/giardino-tra-otto-novecento.html
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