mercoledì 10 giugno 2020

#25 Domesticare in sintesi

L'obiettivo finale di questo blog è quello di tracciare la storia del verbo Domesticare. Raccontare una storia necessita, prima di tutto, una conoscenza approfondita del significato intrinseco del soggetto; attraverso la sua etimologia è stato possibile creare una storia sulla sua origine e rappresentare graficamente l'azione in modo da comprenderla a pieno.
Una prima rappresentazione del verbo risale a delle decorazioni parietali di una necropoli di alti funzionari egiziani del 1350 a.C. Successivamente si rintraccia il verbo nei miti greci e se ne vede una prima evoluzione grazie al cavallo che passa da animale da trasporto a risorsa militare. Nel Medioevo altri animali seguono questo esempio come elefanti e piccioni che diventano uno dei principali metodi di comunicazione durante le crociate.
Il settecento segna una svolta decisiva con la rivoluzione industriale, preceduta da un importante rivoluzione agricola, che porta l'uomo a domesticare nuove piante e controllare in misura maggiore quelle già presenti, e, seguita da una rivoluzione dei trasporti dove la forza animale perde di importanza. Successivamente, durante il diciannovesimo secolo si ebbe un incremento esponenziale dell'allevamento di suini portando un decremento in quello di caprini e bovini. Particolare nell'800 fu la creazione dei giardini "gardenesque" ai quali si deve la domesticazione di nuove piante esotiche non per scopi alimentari ma per curiosità e collezionismo. 
Come sappiamo, le guerre mondiali sconvolsero l'assetto del mondo e l'uomo sfruttò quanti più mezzi riuscì a trovare per le strategie militari. In particolare fu importante il ruolo di alcuni animali come delfini, orsi, polli, oche, che videro le loro capacità sfruttate per vincere le varie guerre.
Il novecento è, anche, un periodo di boom economico e di nuove scoperte scientifiche. Il verbo sotto indagine viene esplorato sotto diversi punti di vista: scientifico con Dmitry Belyayev e il suo famoso esperimento della volpe argentata e con Norman Borlaug e la rivoluzione verde; umanistico con Il Piccolo Principe e Zanna Bianca.
Dal passato siamo passati ad analizzare il presente riscontrando l'azione nella poesia, nei film, nelle forze dell'ordine , nella vita di tutti i giorni e nelle nuove tecnologie dell'ingegneria genetica, con una menzione particolare per il periodo di pandemia globale che stiamo vivendo.
Questa storia insegna che è tutto in continua evoluzione come possiamo notare anche dai brevetti di pochi anni fa, e, con le nuove tecnologie, è certamente possibile modificare ancora l'azione di domesticare, magari con l'invenzione descritta in questo blog!

Nessun commento:

Posta un commento